“Nessuno si salva da solo,
nessuno salva da solo qualcun altro”
Il messaggio di auguri di Maurizio Landini “a chi per vivere ha bisogno di lavorare” conquista i social e viene apprezzato dalle lavoratrici e dai lavoratori che, a migliaia, l’hanno condiviso e rilanciato dalla pagina di Radio Articolo 1, la web radio del sindacato, cui si deve la realizzazione del video. E diventa racconto corale e collettivo. Un primo, importante e tangibile risultato del nuovo corso della comunicazione Cgil, fortemente voluto da Landini e diretto dall’ex direttore del Manifesto, Gabriele Polo, che recupera una tradizione bella e antica per il sindacato, gli auguri di buone feste ai lavoratori, inaugurata dal padre della Cgil, Giuseppe Vittorio, e oggi ripresa da Landini: “Voglio fare gli auguri di buone feste e di buon anno a tutte le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare”, dice il segretario della Cgil. “Sono stati anni difficili per chi lavora: c’è troppa precarietà e il lavoro tante volte manca, c’è stato un peggioramento dei diritti e delle condizioni del lavoro. Pensiamo quindi che sia importante affermare un principio fondamentale: che qualsiasi persona che lavora, con qualsiasi rapporto di lavoro, debba avere gli stessi diritti e le stesse tutele. Vogliamo affermare che le persone, attraverso il lavoro, siano libere, possano realizzarsi, possano utilizzare la loro intelligenza. Ecco, questo è l’obiettivo che vogliamo realizzare nel 2020”. Landini ha ricordato che la Cgil è una bella comunità di donne e di uomini liberi, ha esortato ad iscriversi al sindacato, a partecipare, a renderlo più forte, a mettersi tutti in gioco,
perché solo così è possibile il cambiamento.
E in tanti, dai luoghi di lavoro di tutta Italia, hanno risposto agli auguri del segretario, come racconta Giorgio Sbordoni. Dai delegati di Alitalia, dell’Ilva, della Whirlpool, dalla Fiat di Mirafiori, dal call center Almaviva di Palermo, dallo stabilimento “La Perla” di Bologna, dalla Wanbao di Belluno, dalla Fondazione Santa Lucia, dall’ex Alcoa, dalle acciaerie di Piombino e dai lavoratori di Industria Italiana Autobus: “Landini è stato il nostro faro nella tempesta”, – si legge nel messaggio di Silvia Curcio, delegata Fiom, che da nove anni porta avanti, insieme ai suoi colleghi, la battaglia di Industria Italiana Autobus a Flumeri, in provincia di Avellino –. Se dopo tanto tempo siamo ancora qui a parlare di produrre autobus italiani, lo dobbiamo alla sua e alla nostra tenacia e caparbietà! Gli anni che verranno siano quelli di una svolta, al centro dell’agenda politica ci sia il lavoro, per ridare dignità a tutti”. E dalla Embraco di Torino, gli fa eco un altro delegato, Daniele Barbuto: “Grazie Maurizio, per gli auguri, e per tutto ciò che fai a difesa dei nostri diritti. Della nostra vertenza sai tutto, eri seduto con noi quando abbiamo firmato l’accordo al Mise, e sai quanto ci abbiano illusi lor Signori, rivelandosi poi dei malfattori. Per Natale io e i miei Compagni chiederemo di riavere indietro la nostra Dignità, perché il lavoro è Dignità!”.
E al messaggio di auguri di Landini hanno risposto, ricambiando, anche tantissimi giovani, studenti, precari, alcuni scrivono dall’estero, altri militano nei movimenti, come Friday For Future o le Sardine, che in questi mesi hanno animato le mobilitazioni per l’ambiente e la democrazia. Alessandra Giannessi, da Bruxelles, si augura che “emigrare possa diventare una scelta e non una necessità, che l’Italia torni ad essere un Paese dal quale, se partiamo,
non lo facciamo perché costretti”.
Alessandra Giannessi da Bruxelles
Emanuele Quarta del movimento delle Sardine: “Il nostro augurio e la nostra speranza – scrive – sono di poter vivere in un paese meno diviso, un paese in cui le diversità siano considerate valore e capitale umano. Lavoriamo per un paese più inclusivo e con più tutele e diritti, lavoriamo affinché gli ultimi abbiano una voce.” E Andrea Russo, 22 anni, che vive a Torre Maura, periferia di Roma, che ricorda che “l’emergenza più grave del nostro paese è la disoccupazione giovanile”. E Luca Franceschetti, giovane attivista di Friday For Future “Ci aspettiamo dalla Cgil per il 2020, che sottoscriva e faccia propria la mozione adottata al congresso del Trade Union Congress inglese sulla crisi climatica e la giusta transizione, che si ponga nell’obiettivo di tutela dei lavoratori una completa decarbonizzazione dell’economia.”
Luca Franceschetti, Friday For Future
Al messaggio di Landini hanno risposto anche i rappresentanti dei rider: “Sogno che nel 2020 si riesca a vincere la battaglia dei rider – scrive il ventunenne Talem Parigi – non possiamo lasciar ancora così tanti lavoratori senza alcun diritto e tutela. Sento nei miei colleghi rider una grande rabbia, una grande tristezza, una grande insoddisfazione, sento che pensano di essere abbandonati in questo campo di battaglia che ormai è diventato il mercato del lavoro.”
Auguri, auspici, propositi che, nel 2020 potranno tradursi in realtà solo attraverso le lotte e la partecipazione di tutti. E’ questo il senso più autentico del messaggio di auguri del segretario della Cgil. Un’iniziativa che parla alle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare, che crea comunità, che innesca dibattito, che genera scambio tra esperienze e battaglie diverse ma accomunate dalla volontà di rendere il Paese più giusto.
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