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domenica 1 marzo 2009

Consigli per rendere più efficace il C.V.

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Consigli per rendere più efficace il C.V.

Robert Half International


Scrivere un C.V. è come praticare uno sport: richiede energia, spirito d'iniziativa e dedizione e, a volte, può essere scoraggiante. A lungo andare, tuttavia, l'impegno produce ottimi risultati e consente di presentarsi nel migliore dei modi ai potenziali datori di lavoro.


Questo autunno, provate un nuovo tipo di allenamento che migliorerà le vostre prospettive professionali: un esercizio di redazione del vostro C.V. in cinque fasi. Forse non potrete vantare una splendida forma fisica, ma avrete uno strumento efficace da utilizzare per trovare un lavoro. Che siate "veterani" o "principianti" non ha importanza, il programma da seguire è uguale per tutti.




Fase 1: stabilite un obiettivo.


Se l'obiettivo principale dell'attività fisica generalmente è perdere peso, l'obiettivo della ricerca di un impiego è l'assunzione. Prima di tutto includete un obiettivo nel vostro C.V. L'obiettivo dovrebbe descrivere le vostre aspirazioni professionali e le vostre qualifiche per la specifica mansione. Sebbene si tratti di un elemento opzionale, l'obiettivo vi consente di adattare il C.V. alla posizione di lavoro offerta. Assicuratevi che ciò che includete in questa sezione sia mirato alla società e alla mansione per la quale vi state candidando. Di seguito è riportato un esempio: "Una posizione iniziale presso una rivista che mi dia l'opportunità di mettere a frutto le mie conoscenze della lingua inglese e la mia esperienza triennale come redattore del giornale della mia università".




Fase 2: date fondo a tutte le vostre energie.


Se desiderate ottenere dei risultati, sia che vi stiate allenando per una corsa campestre sia per scrivere un C.V. efficace, dovete dare fondo a tutte le vostre energie. Dato che la sezione inerente le precedenti esperienze di lavoro è l'elemento più importante di tutto il vostro C.V. è proprio quella a cui dedicare più impegno.
La maggior parte dei datori di lavoro preferiscono che le precedenti mansioni lavorative vengano elencate in ordine cronologico inverso, vale a dire partendo dalla posizione più recente. Assicuratevi di citare la mansione svolta, la società e la relativa sede di lavoro e le date di inizio e fine impiego. Utilizzate termini che descrivano in modo efficace i risultati conseguiti e che dimostrino in modo specifico il vostro contributo alle società per le quali avete lavorato. Ad esempio, scrivere "Crescita del fatturato nell'area di competenza superiore agli obiettivi aziendali" non è sufficiente. L'affermazione: "Crescita del fatturato nell'area di competenza pari al 25% in meno di sei mesi, ben oltre l'obiettivo aziendale del 15%" risulterà molto più efficace e incisiva.


Ricordate che non esiste un unico C.V. adatto ad ogni posizione. Se vi state candidando per più posizioni, dovete mettere in evidenza elementi mirati ad ogni specifica mansione.


Se non avete svolto alcuna attività lavorativa per un certo periodo di tempo oppure desiderate cambiare mansione, potete raggruppare le precedenti esperienze lavorative in base a criteri funzionali, piuttosto che cronologici.




Fase 3: eliminate informazioni non pertinenti.
Anche gli atleti più allenati possono rimanere senza fiato se sprecano inutilmente le proprie energie. Evitate di esaurire le vostre energie e quelle del destinatario del vostro C.V. fornendo una miriade di informazioni che non hanno alcuna attinenza diretta con la posizione in oggetto. Se, ad esempio, attualmente svolgete una mansione in ambito finanziario e siete appassionati di circo, non è il caso di menzionare la vostra ammirazione per i trapezisti. Oppure, se desiderate sottolineare una particolare competenza che non è inclusa nella sezione delle precedenti esperienze di lavoro, quale ad esempio la conoscenza di una specifica applicazione software, elencate i corsi di formazione svolti o gli attestati conseguiti. Evitate nel modo più assoluto di descrivere in modo dettagliato i vostri hobby se non pertinenti alla posizione lavorativa.




Fase 4: non dimenticate la fase conclusiva.
Il fastidio provocato dall'acido lattico durante l'attività fisica è sopportabile, ma il dolore muscolare che si prova al risveglio lo è molto meno. Gli atleti sono consapevoli dell'importanza di concludere il loro allenamento con alcuni esercizi di stretching. Dopo avere scritto il vostro C.V. rileggetelo attentamente per individuare eventuali errori di grammatica, punteggiatura, battitura e ortografia. Formattate il documento in modo che risulti facile e gradevole da leggere. Utilizzate il grassetto per evidenziare i titoli delle sezioni, i datori di lavoro e i ruoli ricoperti e lasciate ampi spazi affinché il testo risulti più ordinato.


Se inviate il documento tramite e-mail, utilizzate il formato di solo testo che può essere letto da qualunque sistema informatico. Eliminate gli elementi di formattazione, come il grassetto e le sottolineature, e sostituite i punti degli elenchi con asterischi o trattini.




Fase 5: chiedete un rapida revisione.
Se avete lavorato duramente per ottenere un fisico atletico, non dovreste temere di mostrarlo. Allo stesso modo, prima di inviare il vostro C.V., sottoponetelo ad un amico oppure ad esperti del settore e chiedete se il documento descrive in modo efficace le vostre esperienze e competenze professionali. Un occhio esterno, inoltre, riesce spesso ad individuare errori che potrebbero esservi sfuggiti.


Preparare un C.V. può essere un esercizio impegnativo, ma non per questo da affrontare con eccessiva ansia o preoccupazione. L'approccio migliore consiste nello svolgere questo compito come se si trattasse di un allenamento da suddividere in piccole fasi, ciascuna da completare con la massima calma e dedizione. Con un po' di impegno e volontà migliorerete le vostre opportunità di ottenere la posizione lavorativa che state cercando.
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2 commenti:

  1. E' vero, è da olimpiadi scrivere il Cv, e possoconfermare che talora è meglio non scriverci delle cose che pure fanno parte del nostro bagaglio, perché è controproducente: quando compilai un CV presso il centro per l'impiego assistita da un'impiegata, volle per forza che ci mettessi una breve esperienza lavorativa, di tutto rispetto, ma di tipo artigianale (orafa), che però saltava agli occhi subito di chiunque leggesse il mio CV e faceva sì che mi dicessero subito che dovevo rivolgermi a un orafo per un lavoro! Io cercavo un posto di normale commessa in un negozio qualsiasi... Lo dissi all'impiegata del centro per l'impiego, ma lei piccata disse che più cose ci mettevo meglio era, invece quel particolare continuava a sviare le persone e renderle diffidenti, perché la gente ragiona coi paraocchi, e pensa che se una ha fatto una sia pur breve esperienza come artigiana/artista, sappia fare solo quello, chissà... Fatto sta che dopo un po' di tempo, a casa ho rifatto il mio CV da sola, tacendo quell'esperienza: molto meglio.

    Tuttavia... sui CV ormai ho una mia visione particolare, e ho fatto mio motto (anche nel mio blog, nella sezione about me) i versi del premio nobel Wislawa Szymborska "Scrivere un curriculum" :) ( http://laragazzadeisogni.wordpress.com/info/ )
    Ciao!

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