In realtà Berge, non aveva intenzione di abbandonare del tutto il suo lavoro di sempre, il suo scopo infatti non era quello di penetrare nelle abitazioni ma semplicemente quello di appropriarsi indebitamente delle tegole; grazie a Google Earth aveva la possibilità di individuare i tetti nelle condizioni migliori e più semplici da depredare.
Berge, arrestato di recente e condannato a 100 ore di lavori socialmente utili, era interessato in particolare alle coperture metalliche e sfruttando la precisione delle immagini messe a disposizione da Google Earth era in grado di individuare i materiali più adatti soddisfare il suo illecito interesse.
.
Nessun commento:
Posta un commento
Guadagna col Tuo Blog e se non lo Hai te lo Creo : https://www.cipiri.com/