Nichi VENDOLA
Piano straordinario per il lavoro
Questa mattina, con gli Assessori Capone, Fratoianni, Gentile, Godelli, Nicastro e Sasso, ho presentato tre bandi per il Piano straordinario del lavoro (Apprendistato professionalizzante, Alta formazione interregionale, rete per la diffusione del piano per il lavoro), il più significativo Piano straordinario per il lavoro oggi messo in campo in Italia. Parte dalla Puglia un percorso che incrocia il punto più dolente e cioè l’esclusione delle giovani generazioni dal mondo del lavoro, la loro espulsione dalla prospettiva produttiva e quindi dal futuro.
Abbiamo cercato di non fare un’operazione retorica e propagandistica ma di approfondire ciascuna questione con tutti i protagonisti del mondo del lavoro. Abbiamo provato a costruire una rete di collegamento per capire se le politiche della formazione sono utili a produrre più lavoro, se le politiche per il lavoro sono utili a fare più sviluppo, se le politiche per lo sviluppo sono effettivamente foriere di un processo di modernizzazione e di crescita della qualità sociale di un territorio. E lo abbiamo fatto provando un metodo assolutamente nuovo.
Il Piano straordinario per il lavoro, dotato di 340 milioni di euro e i cui bandi saranno completati entro le prossime settimane, è stato cioè costruito con tutti gli attori del mondo del lavoro, sindacati e organizzazioni delle imprese, con chi ha la competenza, con chi conosce ogni giorno sia le strozzature del mondo del lavoro, del mercato del lavoro sia la disperante ricerca di crescita di domanda di lavoro soprattutto da parte dei giovani. Qui nel Mezzogiorno d’Italia, la disoccupazione tocca il 50 % dei giovani e il resto del 50% se riesce a mettere piede nel mercato del lavoro lo fa con contratti assolutamente precari. Occorre però sapere che la nostra ossessione, l’ossessione di tutta questa legislatura è e sarà la formazione, l’occupazione, lo sviluppo.
Con i tre bandi di oggi facciamo un passo in avanti importantissimo. Per i giovani partiamo con una misura da 17 milioni di euro che rende conveniente per le aziende assumere apprendisti che hanno così sei anni di lavoro e un reddito. La platea interessata è una platea significativa, di circa di 12mila giovani. Stiamo poi per completare il bando di Ritorno al futuro che avrà un ulteriore finanziamento di 20 milioni di euro. Insomma prima dell’estate avremo completato tutti i bandi, per complessivamente 340 milioni di euro, del Piano straordinario per il lavoro.
Abbiamo cercato di non fare un’operazione retorica e propagandistica ma di approfondire ciascuna questione con tutti i protagonisti del mondo del lavoro. Abbiamo provato a costruire una rete di collegamento per capire se le politiche della formazione sono utili a produrre più lavoro, se le politiche per il lavoro sono utili a fare più sviluppo, se le politiche per lo sviluppo sono effettivamente foriere di un processo di modernizzazione e di crescita della qualità sociale di un territorio. E lo abbiamo fatto provando un metodo assolutamente nuovo.
Il Piano straordinario per il lavoro, dotato di 340 milioni di euro e i cui bandi saranno completati entro le prossime settimane, è stato cioè costruito con tutti gli attori del mondo del lavoro, sindacati e organizzazioni delle imprese, con chi ha la competenza, con chi conosce ogni giorno sia le strozzature del mondo del lavoro, del mercato del lavoro sia la disperante ricerca di crescita di domanda di lavoro soprattutto da parte dei giovani. Qui nel Mezzogiorno d’Italia, la disoccupazione tocca il 50 % dei giovani e il resto del 50% se riesce a mettere piede nel mercato del lavoro lo fa con contratti assolutamente precari. Occorre però sapere che la nostra ossessione, l’ossessione di tutta questa legislatura è e sarà la formazione, l’occupazione, lo sviluppo.
Con i tre bandi di oggi facciamo un passo in avanti importantissimo. Per i giovani partiamo con una misura da 17 milioni di euro che rende conveniente per le aziende assumere apprendisti che hanno così sei anni di lavoro e un reddito. La platea interessata è una platea significativa, di circa di 12mila giovani. Stiamo poi per completare il bando di Ritorno al futuro che avrà un ulteriore finanziamento di 20 milioni di euro. Insomma prima dell’estate avremo completato tutti i bandi, per complessivamente 340 milioni di euro, del Piano straordinario per il lavoro.
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