loading...
martedì 14 settembre 2010
Il mercato del lavoro è roba da donne. Non in Italia.
http://italiopoli.chiarelettere.it/post/2535484.html
. .
Il mercato del lavoro è roba da donne. Non in Italia.
La letterina settimanale sulle questioni di genere
di Marika Borrelli
Questa è la prima di una miniserie dedicata all'occupazione femminile, in Italia e nel Mondo. Anche se in Italia è d'uopo scrivere della DISoccupazione femminile. Ma, tant'è...
Ci siamo. Anche se era stato preannunciato come di là da venire (Newsweek) nei prossimi 5 anni, il fatidico sorpasso della forza lavoro femminile realmente occupata su quella maschile è avvenuto (NYT). E più presto del previsto, complice la crisi economica.
Stiamo parlando degli USA, dove i nuovi disoccupati sono per la stragrande maggioranza uomini, mentre le donne sono ormai più del 50% dei lavoratori. Vuoi perché le donne si contentano di paghe più basse, vuoi perché si adattano meglio a sottoccupazioni, vuoi perché pur di mandare avanti la famiglia accettano di tutto.
Ora, si assiste al paradosso che è il lavoro delle donne a mantenere i mariti. Il ruolo di breadwinner (capofamiglia, motore e sostentamento economico) è delle donne. La ‘fatica di essere donne’ si rivelerà la fortuna delle economie mondiali, pare.
Le previsioni dicono pure che negli USA in estate ci sarà un nuovo equilibrio, dovuto ai lavori stagionali, specie nell’edilizia, notoriamente ambito maschile, ma ormai la tendenza è in atto ed il sorpasso, da temporaneo, potrà diventare permanente (lì ed in alcuni Paesi europei tra i più avanzati e ricchi, mica in Italia!), grazie alla rinnovata consapevolezza delle donne rispetto alla dignità, all’autonomia ed alla parità, raggiunta attraverso una scolarizzazione più estesa ed intensa delle ragazze. Per esempio, per ogni anno scolastico oltre l’obbligo frequentato dalle ragazze nei Paesi in via di sviluppo, le paghe nazionali aumentano del 20%, la mortalità infantile diminuisce del 10%, la forza lavoro attiva femminile aumenta dell’1%.
Con la crisi di matrimoni e della famiglia tradizionale, se non ci pensa la donna a sé stessa – ed a eventuali figli – non ci si può più permettere di credere nel salvifico Principe Azzurro (come consigliato anche dal premier italiano) ed immaginarsi ancora nel sogno di Cenerentola, riflesso nelle mille bolle dell’acqua saponata per lavare pavimenti. Davvero il top, se ci pensate, quella scena disneyana: una delle più romantiche e celebri canzoni sull’amore, cantata da una misera inginocchiata a sfregare pavimenti lerci con le bolle a moltiplicare il gesto ‘umile ma onesto’, per il ruolo e per quei tempi.
Sessant’anni dopo, le donne (alcune, solo alcune) hanno il gioco economico in mano. Anche sotto forma di nuove modalità micro-imprenditoriali (alla Yunus, per intenderci). Hanno (abbiamo) vinto la battaglia dei sessi? Abbiamo risolto la contraddizione che angosciò Marx e Mao, vincendo sul genere maschile sul piano economico, superando nei fatti il livello sociologico, antropologico e cultural-tradizionale? Saranno le donne le migliori imprenditrici di sé stesse e delle popolazioni di futuri lavoratori? Stante anche la caratteristica che le vede più accorte nelle gestioni patrimonial-finanziarie (i dati ci dicono che le donne reinvestono il 90% dei guadagni per la comunità e per la famiglia, contro il 30-40% degli uomini).
No. Non penso che le donne aspirino a vincere alcunché o a stravincere sull’altro genere. Non è utile all’umanità e non è nelle modalità relazionali femminili. È invece giusto che gli uomini imparino che il comando prepotente e ‘divino’ (per qualcuno è ancora anche genetico) -- vedi i Taliban e amichetti sparsi anche da noi -- non regge per sempre, anche perché a nessuna donna piacerebbe avere come compagno un derelitto ubriacone, un delinquente in galera o un depresso cronico, ovvero tutte possibili derive della disoccupazione.
Sono convinta che le donne tenderanno la mano (come si fa ad un figlio in difficoltà) e non arriveranno mai e poi mai a pensare che la risoluzione dei loro problemi di sopravvivenza, affettivi e di gelosia passi per l’assassinio dei loro compagni o dei loro ex. Specie d’estate.
Marika Borrelli
.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
loading...
Post più popolari
-
Il consigliere circoscrizionale della Lega Nord a Mattarello (Trento) Maurizio Agostini, 51 anni, è stato trovato in possesso di 300 g...
-
Erano di ritorno dal Brasile ma al posto dei souvenir sono rientrati con 8 chili di cocaina nascosti in vaschette di carne per il ...
-
Brescia, martedì 18 febbraio 2020 Ci sarebbe anche l’ex consigliere comunale di Brescia Alessandro Bizzaro tra i 22 arrestati nell’a...
-
Assunzioni Lidl, pronti nuovi contratti a tempo indeterminato Ci siamo ragazzi. Nuove opportunità di lavoro arrivano nuovamente dal...
-
Esselunga assume nel nord e centro Italia La grande catena ricerca allievo responsabile profumeria, commesso, allievo pescheria, cassie...
-
STIPENDI PARLAMENTARI-STIPENDI CITTADINI LEGGI TUTTO QUI' http://cipiri.blogspot.it/2012/04/stipendi-parlamentari-stipen...
-
CURRICULUM VITAE Il Curriculum è, senza dubbio, uno dei punti chiave quando si vuole cercare lavoro. In esso mostriamo la nostra espe...
-
Il contratto a chiamata o intermittente dopo la riforma del lavoro La Legge 92 del 2012 va a modificare anche la disciplina dei con...
-
E’ possibile essere assunti alle Poste Italiane come postini-portalettere? Come prima cosa è importante conoscere tutto sulle assunzion...
-
L’ULTIMA SIGARETTA - A LECCE CHIUDE LA MANIFATTURA TABACCHI: 500 famiglie del Salento sul lastrico - strano Perché il fumo rende e...
Nessun commento:
Posta un commento
Guadagna col Tuo Blog e se non lo Hai te lo Creo : https://www.cipiri.com/