Articolo 18
ecco cosa cambia
Una scheda per comprendere quali saranno le differenze in caso di approvazione delle modifiche
Eccoli, i cambiamenti. Quando l’articolo 8 della manovra di Silvio e Giulio diventerà legge il diritto del lavoro italiano subirà molti cambiamenti: il contratto di prossimità introduce un diritto alla deroga e una specie di federalismo contrattuale, che regala molto potere ai delegati sindacali all’interno delle aziende. Il Fatto quotidiano ci spiega cosa cambia per piccole, medie e grandi imprese:
LE GRANDI:
LE MEDIE:
N elle medie aziende le novità sono analoghe alle grandi. I contratti nazionali e le leggi potranno essere derogate, con accordi aziendali oppure con accordi territoriali per zone omogenee (si pensi al nord-est, ad esempio). Nel loro caso, però, essendo meno presenti le Rsu – per lo più diffuse nelle grandi aziende – sarà particolarmente rilevante il ruolo dei delegati nominati dal sindacato di appartenenza a cui viene conferita una responsabilità pesante. Proprio l’ampiezza delle materie oggetto della norma permette questa analogia perché per molte di queste – mansioni, audiovisivi, orario di lavoro – non c’è distinzione tra grande e piccola impresa.
LE PICCOLE:
LEGGI ANKE :Secondo i giuslavoristi proprio nelle piccole ci sarà la spinta a una maggiore contrattazione in deroga. E se è vero che per quanto riguarda l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non si sentirà alcuna differenza, per quanto riguarda le norme sul mansionamento, sulla disciplina dei contratti a termine, sulle collaborazioni, sugli orari, in cui la disciplina è analoga alle altre imprese, le modifiche possono essere stravolgenti. Per la semplice ragione che, molto spesso, nelle piccole imprese il sindacato non c’è o, se c’è, è rappresentato da uno o due delegati nominati. Per chi si occupa di diritto del lavoro è facile prevedere che su di essi si scaricherà una pressione enorme così come sarà facile avere sindacati di comodo che possono firmare qualunque deroghe alle tutele. I delegati, di fronte alle richieste aziendali e magari di fronte alla minaccia di chiusura o di delocalizzazione, si sentiranno in dovere di firmare qualunque cosa. Il problema potrebbe essere aggirato con la firma di accordi territoriali che coinvolgano le aziende di una determinata zona. Ma la norma non impedisce che di fronte a tali accordi se ne possano siglare altri più limitati a una sola azienda. In tal modo, sostengono gli avvocati del lavoro, la contrattazione non è più controllabile, anche la possibilità di impugnare un licenziamento si fa molto, molto più difficile.
http://cipiri5.blogspot.com/2011/09/manovra-passa-la-liberta-di-licenziare.html
http://www.giornalettismo.com/archives/144945/articolo-18-ecco-cosa-cambia/
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