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Fiat Auto. Da oggi due settimane di cig in tutti gli stabilimenti
Due settimane di cassa integrazione, da oggi, in tutti gli stabilimenti di Fiat Auto. Il provvedimento, che era stato annunciato dall’azienda lo scorso 26 gennaio, riguarda 30 mila lavoratori dei siti di Mirafiori, Termini, Sevel, Melfi, Cassino e Pomigliano. Nell’annunciare il provvedimento l’Azienda aveva spiegato che si era reso necessario «per adeguare i livelli produttivi alla domanda».
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lunedì 22 febbraio 2010
venerdì 19 febbraio 2010
Merloni. Operai occupano ferrovia Roma-Ancona ..........
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Merloni. Operai occupano ferrovia Roma-Ancona
Un gruppo di circa 50 operai della ‘Antonio Merloni’ ha occupato questa mattina anche la linea ferroviaria Orte-Falconara, dopo che altri centinaia di dipendenti dell’azienda avevano bloccato l’uscita di Fabriano della superstrada Ancona-Roma. I manifestanti hanno attraversato il passaggio a livello in localita’ Piaggia d’Olmo, a sud di Fabriano e si sono fermati sui binari impedendo il traffico ai convogli. La situazione si fa dunque sempre piu’ critica nella cittadina fabrianese, investita dalla crisi del gruppo Antonio Merloni che solo in zona da’ lavoro diretto a 1.600 persone.
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Merloni. Operai occupano ferrovia Roma-Ancona
Un gruppo di circa 50 operai della ‘Antonio Merloni’ ha occupato questa mattina anche la linea ferroviaria Orte-Falconara, dopo che altri centinaia di dipendenti dell’azienda avevano bloccato l’uscita di Fabriano della superstrada Ancona-Roma. I manifestanti hanno attraversato il passaggio a livello in localita’ Piaggia d’Olmo, a sud di Fabriano e si sono fermati sui binari impedendo il traffico ai convogli. La situazione si fa dunque sempre piu’ critica nella cittadina fabrianese, investita dalla crisi del gruppo Antonio Merloni che solo in zona da’ lavoro diretto a 1.600 persone.
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sabato 13 febbraio 2010
ARANCIA METALMECCANICA ...
TORINO, ARANCIA METALMECCANICA DOMANI A LUTTO PER RICORDARE EMANUELE, IL GIOVANE SUICIDATOSI IERI DOPO AVER AVUTO LA NOTIZIA DI ESSERE STATO ILCENZIATO
Domani dalle ore 10 in poi a Torino, in Piazza Castello si terrà arancia metalmeccanica, l'iniziativa a sostegno delle casse di resistenza dei lavoratori Agile ex Eutelia. Domani però la giornata sarà listata a lutto, per ricordare Emanuele il giovane suicidatosi dopo aver avuto la notizia di aver perso il posto di lavoro. I lavoratori di Agile ex Eutelia e la Federazione della Sinistra che organizzano l'iniziativa vogliono così ricordare a tutti che non si può morire di lavoro o morire perchè il lavoro ce lo tolgono.
Ecco il loro comunicato:
Siamo in lutto. Piangiamo EMANUELE, morto perché gli hanno tolto il lavoro.
I suicidi di chi si trova licenziato, messo a margine della società dopo essere stato spremuto e sfruttato perché al padrone fa più comodo speculare che non produrre, aumentano ogni giorno. La disperazione di chi viene schiacciato dai pescecani dell’economia spesso non lascia alternative, ci sprofonda in buchi neri da cui non sappiamo più uscire. Eppure abbiamo lavorato e prodotto fino a quando a lor signori faceva comodo.
Non possiamo accettare la cultura della disperazione, della vita precaria. Una società civile significa dignità di tutti, a partire da chi lavora. Il lavoro, la vita devono essere tutelati e non esposti ad un’economia sempre più vorace, sempre più assassina.
Invitiamo tutti i lavoratori delle aziende in crisi, tutti precari, tutti i licenziati ad uirsi, ad organizzarsi per non subire nella solitudine in cui vorrebbero gettarci ma lottare per il diritto al lavoro. sicuro e stabile.
Piangiamo Emanuele e piangiamo i morti del lavoro, perché di lavoro si deve vive, non morire!
Torino, 23 febbraio 2010
I lavoratori del Presidio Agile ex-Eutelia di Torino
La Federazione della Sinistra di Torino
http://www.controlacrisi.org/http://www.controlacrisi.org/
Domani dalle ore 10 in poi a Torino, in Piazza Castello si terrà arancia metalmeccanica, l'iniziativa a sostegno delle casse di resistenza dei lavoratori Agile ex Eutelia. Domani però la giornata sarà listata a lutto, per ricordare Emanuele il giovane suicidatosi dopo aver avuto la notizia di aver perso il posto di lavoro. I lavoratori di Agile ex Eutelia e la Federazione della Sinistra che organizzano l'iniziativa vogliono così ricordare a tutti che non si può morire di lavoro o morire perchè il lavoro ce lo tolgono.
Ecco il loro comunicato:
Siamo in lutto. Piangiamo EMANUELE, morto perché gli hanno tolto il lavoro.
I suicidi di chi si trova licenziato, messo a margine della società dopo essere stato spremuto e sfruttato perché al padrone fa più comodo speculare che non produrre, aumentano ogni giorno. La disperazione di chi viene schiacciato dai pescecani dell’economia spesso non lascia alternative, ci sprofonda in buchi neri da cui non sappiamo più uscire. Eppure abbiamo lavorato e prodotto fino a quando a lor signori faceva comodo.
Non possiamo accettare la cultura della disperazione, della vita precaria. Una società civile significa dignità di tutti, a partire da chi lavora. Il lavoro, la vita devono essere tutelati e non esposti ad un’economia sempre più vorace, sempre più assassina.
Invitiamo tutti i lavoratori delle aziende in crisi, tutti precari, tutti i licenziati ad uirsi, ad organizzarsi per non subire nella solitudine in cui vorrebbero gettarci ma lottare per il diritto al lavoro. sicuro e stabile.
Piangiamo Emanuele e piangiamo i morti del lavoro, perché di lavoro si deve vive, non morire!
Torino, 23 febbraio 2010
I lavoratori del Presidio Agile ex-Eutelia di Torino
La Federazione della Sinistra di Torino
http://www.controlacrisi.org/http://www.controlacrisi.org/
giovedì 11 febbraio 2010
Alfa Romeo. Arese, blocco stradale contro trasferimenti ....
Alfa Romeo. Arese, blocco stradale contro trasferimenti
Nuova protesta degli operai dell’Alfa Romeo di Arese (Mi). Stamattina un gruppo di lavoratori ha bloccato la strada di fronte allo stabilimento per protestare contro il trasferimento a Torino del centro stile e progettazione e contro il licenziamento di due delegati sindacali da parte di Innova Service, la società che gestisce la portineria.
“Ribadiamo il nostro no ai trasferimenti, che sono licenziamenti mascherati – ha detto Corrado Delle Donne, coordinatore dello Slai Cobas – e alle speculazioni sul sito in vista dell’Expo 2015”. Gli operai si sono radunati al centro di viale Alfa Romeo e in questo momento si sta tenendo un comizio.
Nuova protesta degli operai dell’Alfa Romeo di Arese (Mi). Stamattina un gruppo di lavoratori ha bloccato la strada di fronte allo stabilimento per protestare contro il trasferimento a Torino del centro stile e progettazione e contro il licenziamento di due delegati sindacali da parte di Innova Service, la società che gestisce la portineria.
“Ribadiamo il nostro no ai trasferimenti, che sono licenziamenti mascherati – ha detto Corrado Delle Donne, coordinatore dello Slai Cobas – e alle speculazioni sul sito in vista dell’Expo 2015”. Gli operai si sono radunati al centro di viale Alfa Romeo e in questo momento si sta tenendo un comizio.
venerdì 5 febbraio 2010
LAVORO - OGGI - SCIOPERO
Oggi sciopero lavoratori della giustizia
Oggi, venerdì 5 febbraio, incroceranno le braccia per l’intera giornata i lavoratori giudiziari.
Si tratta di uno sciopero nazionale proclamato da RdB P.I. insieme a FPCGIL, UILPA e FLP.
L’agitazione è stata indetta per rivendicare condizioni di lavoro accettabili, nuove assunzioni, il giusto riconoscimento professionale e per protestare contro l’ipotesi di accordo sul contratto integrativo, firmata dalla minoranza delle organizzazioni sindacali, in cui si sancisce un ordinamento che demansiona e mortifica la professionalità dei lavoratori giudiziari.
Si terranno manifestazioni in tutta Italia. A Roma, ad esempio, è previsto un corteo che partirà, intorno alle ore 10, da Piazza San Marco (Piazza Venezia) fino al Ministero della Giustizia (via Arenula).
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Lavoro. 50mila in corteo a Cagliari
Cresce la partecipazione all’imponente corteo di questa mattina per le vie di Cagliari organizzato in occasione dello sciopero generale della Sardegna proclamato dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil.
Dopo la partenza dei manifestanti, inizialmente oltre 15 mila ma diventati almeno 50mila, secondo le stime dei sindacati (20mila per la questura), sono arrivati in piazza Giovanni XXIII, luogo del concentramento di lavoratori e pensionati di tutta l’isola, circa altri 100 pullman provenienti dal nord Sardegna.
La testa del corteo ha raggiunto via Sonnino ed e’ diretta nella centrale piazza Yenne per i comizi finali. Con i lavoratori del territorio anche i 23 sindaci del Sulcis Iglesiente in fascia tricolore, che tengono uno striscione con la scritta “Sindaci in marcia per il lavoro”. Tra loro anche il presidente regionale dell’Anci, Tore Cherchi.
I primi cittadini sono preceduti dai lavoratori dell’Alcoa di Portovesme, la fabbrica di alluminio di cui la multinazionale americana ha annunciato la fermata con la conseguente messa in cassa integrazione di centinaia di dipendenti: gli operai sventolano bandiere dei sindacati e indossano i caschi da lavoro.
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Fiat. Sciopero a Termini Imerese
I lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese hanno cominciato poco dopo mezzogiorno uno sciopero spontaneo e sono usciti dalla fabbrica per unirsi, nel piazzale, alla ventina di sindaci del comprensorio e all’arciprete, Francesco Anfuso, che stavano manifestando con un sit-in. Lo sciopero, di un’ora, e’ stato proclamato dalla rsu della Fiom Cgil che ha giudicato “sconfortanti” le notizie giunte dal tavolo tecnico riunito a Roma.
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Oggi, venerdì 5 febbraio, incroceranno le braccia per l’intera giornata i lavoratori giudiziari.
Si tratta di uno sciopero nazionale proclamato da RdB P.I. insieme a FPCGIL, UILPA e FLP.
L’agitazione è stata indetta per rivendicare condizioni di lavoro accettabili, nuove assunzioni, il giusto riconoscimento professionale e per protestare contro l’ipotesi di accordo sul contratto integrativo, firmata dalla minoranza delle organizzazioni sindacali, in cui si sancisce un ordinamento che demansiona e mortifica la professionalità dei lavoratori giudiziari.
Si terranno manifestazioni in tutta Italia. A Roma, ad esempio, è previsto un corteo che partirà, intorno alle ore 10, da Piazza San Marco (Piazza Venezia) fino al Ministero della Giustizia (via Arenula).
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Lavoro. 50mila in corteo a Cagliari
Cresce la partecipazione all’imponente corteo di questa mattina per le vie di Cagliari organizzato in occasione dello sciopero generale della Sardegna proclamato dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil.
Dopo la partenza dei manifestanti, inizialmente oltre 15 mila ma diventati almeno 50mila, secondo le stime dei sindacati (20mila per la questura), sono arrivati in piazza Giovanni XXIII, luogo del concentramento di lavoratori e pensionati di tutta l’isola, circa altri 100 pullman provenienti dal nord Sardegna.
La testa del corteo ha raggiunto via Sonnino ed e’ diretta nella centrale piazza Yenne per i comizi finali. Con i lavoratori del territorio anche i 23 sindaci del Sulcis Iglesiente in fascia tricolore, che tengono uno striscione con la scritta “Sindaci in marcia per il lavoro”. Tra loro anche il presidente regionale dell’Anci, Tore Cherchi.
I primi cittadini sono preceduti dai lavoratori dell’Alcoa di Portovesme, la fabbrica di alluminio di cui la multinazionale americana ha annunciato la fermata con la conseguente messa in cassa integrazione di centinaia di dipendenti: gli operai sventolano bandiere dei sindacati e indossano i caschi da lavoro.
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Fiat. Sciopero a Termini Imerese
I lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese hanno cominciato poco dopo mezzogiorno uno sciopero spontaneo e sono usciti dalla fabbrica per unirsi, nel piazzale, alla ventina di sindaci del comprensorio e all’arciprete, Francesco Anfuso, che stavano manifestando con un sit-in. Lo sciopero, di un’ora, e’ stato proclamato dalla rsu della Fiom Cgil che ha giudicato “sconfortanti” le notizie giunte dal tavolo tecnico riunito a Roma.
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giovedì 4 febbraio 2010
Smetteremo di produrre a Termini Imerese .....
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Fiat. Marchionne: "Smetteremo di produrre a Termini Imerese"
‘’La decisione di smettere di produrre a Termini Imerese e’ stata presa, ma siamo pronti a fare la nostra parte, a farci carico, insieme al governo, dei costi sociali di questa scelta. Cerco il dialogo e chiedo di mettere da parte la dietrologia: nella decisione di fermare le fabbriche per due settimane non c’e’ nessuna provocazione e nessun ricatto’’. L’ad della Fiat, Sergio Marchionne, lo spiega in un’intervista a ‘La Stampa’.
‘’Non possiamo piu’ permetterci di tenere aperto un impianto che da troppi anni funziona in perdita spiega Marchionne produrre un’auto li’ costa fino a mille euro in piu’ e piu’ ne facciamo e piu’ perdiamo. Non e’ piu’ in grado di stare in piedi. Per assurdo, per noi sarebbe piu’ conveniente continuare a pagare tutti i dipendenti fino alla pensione tenendoli a casa. Abbiamo studiato ogni possibile soluzione di produzione alternativa, dai motori ai componenti, ma si continerebbe a perdere’’.
Sull’ipotesi di nuovi incentivi per l’auto anche nel 2010, Marchionne ribadisce di essere ‘’agnostico: il governo faccia la sua scelta e noi accetteremo senza drammi. Ma abbiamo bisogno di decisioni in tempi brevi e di uscire dall’incertezza, poi saremo in grado di gestire il mercato e la situazione qualunque essa sia’’.
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Fiat. Marchionne: "Smetteremo di produrre a Termini Imerese"
‘’La decisione di smettere di produrre a Termini Imerese e’ stata presa, ma siamo pronti a fare la nostra parte, a farci carico, insieme al governo, dei costi sociali di questa scelta. Cerco il dialogo e chiedo di mettere da parte la dietrologia: nella decisione di fermare le fabbriche per due settimane non c’e’ nessuna provocazione e nessun ricatto’’. L’ad della Fiat, Sergio Marchionne, lo spiega in un’intervista a ‘La Stampa’.
‘’Non possiamo piu’ permetterci di tenere aperto un impianto che da troppi anni funziona in perdita spiega Marchionne produrre un’auto li’ costa fino a mille euro in piu’ e piu’ ne facciamo e piu’ perdiamo. Non e’ piu’ in grado di stare in piedi. Per assurdo, per noi sarebbe piu’ conveniente continuare a pagare tutti i dipendenti fino alla pensione tenendoli a casa. Abbiamo studiato ogni possibile soluzione di produzione alternativa, dai motori ai componenti, ma si continerebbe a perdere’’.
Sull’ipotesi di nuovi incentivi per l’auto anche nel 2010, Marchionne ribadisce di essere ‘’agnostico: il governo faccia la sua scelta e noi accetteremo senza drammi. Ma abbiamo bisogno di decisioni in tempi brevi e di uscire dall’incertezza, poi saremo in grado di gestire il mercato e la situazione qualunque essa sia’’.
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martedì 2 febbraio 2010
Il 22 febbraio tavolo istituzionale sull'ex Eutelia .........
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Il 22 febbraio tavolo istituzionale sull'ex Eutelia
Si aprirà un tavolo di confronto istituzionale fra tre settimane, il 22 febbraio, dopo l’udienza del Tribunale prevista per il 17. E’ quanto emerge dall’incontro di ieri sera a Palazzo Chigi per i circa 3 mila lavoratori di Agile [ex Eutelia], da sette mesi senza stipendio. Il tavolo, che coinvolgerà Regioni, Province ed enti locali interessati alle commesse al gruppo Omega, è stato convocato alle 19, mentre il 12 febbraio si terrà al ministero dello Sviluppo economico un’istruttoria sul ramo call-center del gruppo che fa capo a Phonemedia [6.500 dipendenti].
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha parlato in apertura dell’incontro: per affrontare la vertenza Omega, ha detto, occorre «tenere conto che c’è un procedimento penale aperto, che ci porta a poter fare solo il punto della situazione». Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil: «E’ stata accolta la nostra richiesta di aprire un tavolo istituzionale per affrontare sia il tema della commesse che quello dell’occupazione, ma c’è anche il grande problema, che si aggrava, nel call center». La soluzione, dunque, «non è vicina, bisogna lavorare duramente, e il futuro è tutto da costruire».
OGGI SONO TUTTI SBARCATI A ROMA I LAVORATORI DELL'ALCOA ,,,
Roma. Presidio Alcoa in piazza Montecitorio
Circa 400 operai della Alcoa manifestano in piazza Montecitorio in attesa dell’incontro sull’azienda in programma stasera. I manifestanti stanno facendo esplodere mortaretti e scandiscono slogan per sollecitare un intervento diretto di Berlusconi nella vertenza: i lavoratori sardi sono pronti ad attendere anche tutta la notte fuori la sede del Parlamento la conclusione dell’incontro che potrebbe decidere il loro futuro.
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Il 22 febbraio tavolo istituzionale sull'ex Eutelia
Si aprirà un tavolo di confronto istituzionale fra tre settimane, il 22 febbraio, dopo l’udienza del Tribunale prevista per il 17. E’ quanto emerge dall’incontro di ieri sera a Palazzo Chigi per i circa 3 mila lavoratori di Agile [ex Eutelia], da sette mesi senza stipendio. Il tavolo, che coinvolgerà Regioni, Province ed enti locali interessati alle commesse al gruppo Omega, è stato convocato alle 19, mentre il 12 febbraio si terrà al ministero dello Sviluppo economico un’istruttoria sul ramo call-center del gruppo che fa capo a Phonemedia [6.500 dipendenti].
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha parlato in apertura dell’incontro: per affrontare la vertenza Omega, ha detto, occorre «tenere conto che c’è un procedimento penale aperto, che ci porta a poter fare solo il punto della situazione». Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil: «E’ stata accolta la nostra richiesta di aprire un tavolo istituzionale per affrontare sia il tema della commesse che quello dell’occupazione, ma c’è anche il grande problema, che si aggrava, nel call center». La soluzione, dunque, «non è vicina, bisogna lavorare duramente, e il futuro è tutto da costruire».
OGGI SONO TUTTI SBARCATI A ROMA I LAVORATORI DELL'ALCOA ,,,
Roma. Presidio Alcoa in piazza Montecitorio
Circa 400 operai della Alcoa manifestano in piazza Montecitorio in attesa dell’incontro sull’azienda in programma stasera. I manifestanti stanno facendo esplodere mortaretti e scandiscono slogan per sollecitare un intervento diretto di Berlusconi nella vertenza: i lavoratori sardi sono pronti ad attendere anche tutta la notte fuori la sede del Parlamento la conclusione dell’incontro che potrebbe decidere il loro futuro.
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