"La sicurezza sul lavoro ha delle leggi che basterebbe appilcare,ma che si ricordano che esistono solo dopo che ci scappa il morto,la responsabilità della sicurezza non sta nelle leggi ma sta nei lavoratori,chiedere e ottenere l'applicazione di norme di sicurezza è più difficile chiudere un accordo salariale,perchè è invalso l'uso di passarci sopra,girate nei cantieri ci sono tanti bei cartelli esposti con tutte le norme,poi contate i sistemi di protezione individuali di chi ci lavora,la gran parte degli incidenti avviene per distrazione,per mancanza di applicazione di elementari sistemi di protezione individuale,per faciloneria nel gestire i rischi.Si muore nelle grandi industrie molto meno che nelle piccole,si muore nelle imprese si subappalto,e si muore nelle prorie case.Dovremmo avere una educazione alla sicurezza sul lavoro,come dovremmo averne una all'educazione stradale,in entrambi i casi non basta solo la repressione ci vuole un cambio di mentalità."
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Davide dice:
"Mi occupo di sicurezza nei cantieri, ho quel ruolo tale per cui se qualcuno si fa male sono il primo a finire in galera. Secondo me c'è un solo modo per migliorare la sicurezza nei cantieri ed è quello di punire con severità e certezza il committente e i proprietari delle imprese edili. Fin quando questi avranno la facoltà di delegare (e scaricare) le proprie responsabilità a soggetti che reclutano a mille euro al mese potranno continuare a fare quello che vogliono. Oggi per loro, con questa legge, risparmiare sulla sicurezza è facile, basta influenzare i propri dipendenti (magari minacciandoli di non rinnovargli l'incarico) e questi chiuderanno non solo gli occhi, ma pure il naso e le orecchie!"
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sono pienamente d'accordo con Davide,
RispondiEliminae aggiungo che se tutti mettessero un proprio commento questi commenti sarebbero tutti unanimi con Davide.
Ma allora perchè non si mettono in pratica le leggi?
perchè vige la regola non scritta del ricatto.
Questo è! O così oppure te ne vai,
ci sono altri 10 che aspettano.
Viviamo in un Paese di regole infrante, di impuniti.
Che Italia di merda!
RispondiEliminaAVETE RAGIONE TUTTI E DUE ,,,,,,,,,,,,,SOB
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