Il lavoro nobilita ma è anche faticoso, non solo per la tipologia di impegno ma molto spesso anche perché bisogna destreggiarsi in una giungla di colleghi. C’è la vipera che morde a tradimento e la iena ridens che ti accoltella sorridendo: in ogni azienda c’è gente davvero insopportabile! Ma quali sono le tipologie di colleghi che possiamo incontrare sul nostro cammino lavorativo?
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Se ci pensiamo bene la maggior parte della nostra giornata la trascorriamo sul posto di lavoro e inevitabilmente con i nostri colleghi. C'è chi decide di avere con loro solo un rapporto lavorativo per evitare interferenze con la propria vita privata e chi invece fa nascere delle vere e proprie amicizie o inimicizie con i compagni di tutti i giorni.
Di seguito sono descritte le più comuni tipologie di colleghi con cui possiamo trovare sul nostro posto di lavoro:
- La vipera
Velenosa, ostile, cattiva con chiunque e in ogni situazione; sempre pronta a sputare veleno a seminare sale sulle ferite, a diffamare e sparlare. Si capisce subito che non ci si può fidare, ma quando si è fragili e deboli psicologicamente per qualche motivo lei non ci pensa un attimo e ti accoltella in maniera diretta. - La collega comprensiva
È quella che riesce a trovare una giustificazione a tutto e a tutti, più gli altri sono cattivi con lei, più cerca una spiegazione. Quando qualcuno le dice che sta esagerando perché non è giusto giustificare ogni volta, lei dice che è una persona comprensiva. È colei che fa l’avvocato difensore dei peggiori crimini perché trova sempre un’attenuante. Ma non è possibile cambiarla perché anche quando qualcuno la tratterà con cattiveria lei lo perdonerà!!! - L’imparziale positivo
C’è poi il collega che prende sempre le parti di qualcuno, senza motivo e senza obiettività, senza avere nulla in cambio. Trova il bello ovunque e lo racconta agli altri. Tesse le lodi di personaggi pubblici di colleghi dell’amministrazione ma anche di persone incontrate per un attimo. - L’opinionista
Speriamo di non averlo mai come compagno di scrivania, perché è colui che ha sempre un’opinione su tutto e tutti, e soprattutto la esprime sempre. Qualsiasi argomento, dalla miglior tariffa telefonica, al politico di turno, al viaggio che qualcuno si appresta a fare, lui ha sempre la sua da dire, anche se non ha mai viaggiato, non capisce nulla di politica e non ha nemmeno il telefono! Spesso parla quasi da solo perché chi lo conosce nemmeno lo interpella. Solo la collega comprensiva dice che è un pò narciso perché in fondo è solo e non sa con chi comunicare. - L’interruttore
È colui che interrompe sempre quando gli altri parlano: in riunione, alla pausa caffè, in mensa, durante un convegno. Ha sempre qualcosa da aggiungere, un problema da sottoporre, oppure semplicemente per dire che qualcuno deve spostare la macchina messa in seconda fila. Tutto questo lo fa in maniera molto educata, chiedendo scusa e alzando la mano. - La collega oca
Ride sempre per qualsiasi cosa, anche quando non c’è nulla da ridere, è sempre felice , sorridente in tutti i momenti e tutti i giorni, anche al funerale del malcapitato. Fa la stupidina con tutti i maschi dell’ufficio, ride alle battute che non fanno ridere, usa quella voce da ochetta, e mastica sempre la gomma americana con la bocca aperta. Si presenta alle cene aziendali tutta truccata e vestita da cubista, senza capire che si tratta pur sempre di lavoro. - La positiva
Quella che è felice anche se fuori piove, e dentro c’è una mole di lavoro che richiede straordinario non pagato, fa battute intelligenti quando un collega è giù di morale, la cercano tutti perché la sua semplice presenza fa cambiare la giornata finita male, ha sempre una parola carina e positiva per tutti. Ma da dove troverà questa forza esistenziale?
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